Cosa vuol dire Passeggiare in Ascolto?
- Johann Merrich
- 2 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Ci sono molte pratiche per attivare il nostro ascolto intenzionale in movimento: passeggiate in ascolto, soundwalk e listening walk sono attività affini e possono arricchire la comprensione del nostro ambiente acustico. Quando una semplice camminata si trasforma in un'esperienza di ascolto intenzionale, emerge in noi un nuovo livello di percezione capace di schiudere tutta la ricchezza e la varietà di un paesaggio sonoro.
Scriveva Raymond Murray Schafer nel suo Il paesaggio sonoro :
Una passeggiata d'ascolto (listening walk) e una passeggiata sonora (soundwalk) non sono la stessa cosa, o per lo meno può essere utile conservare una certa distanza tra le due

La passeggiata d'ascolto (listening walk)
Una passeggiata d'ascolto (listening walk) è una passeggiata nel corso della quale i partecipanti sono chiamati a concentrarsi sull'ascolto: il gruppo cammina a passo tranquillo, in silenzio, per poi discutere assieme dei suoni uditi e di quelli che non sono stati notati.
In questo tipo di passeggiata, la modulazione del dialogo finale è molto importante; la guida non solo deve selezionare il luogo in base alle peculiarità desiderate, ma deve anche riuscire a stimolare le riflessioni del gruppo, orientando le domande verso gli argomenti chiave su cui intende focalizzare la discussione e l'analisi del paesaggio sonoro.
Per aiutare gli ascoltatori ad ascoltare con più attenzione, la listening walk può essere provvista di alcuni strumenti di facilitazione, come set di domande a cui gli ascoltatori devono rispondere. Ne fa un esempio lo stesso Schafer, nell'esercizio 13 del suo Educazione al Suono:

La passeggiata sonora (soundwalk)
Una passeggiata sonora (o soundwalk) è invece un'esplorazione del paesaggio sonoro di una data area che impiega una partitura come guida. La partitura prevede una serie di consegne, può comprendere esercizi di ear cleaning e azioni che invitano gli ascoltatori ad essere compositori, parte dell'esecuzione del paesaggio sonoro.
Il confine tra le due pratiche è dunque sottile e proprio quest'ambiguità fa spesso confondere soundwalk e listening walk, portando i due termini ad equivalersi. Nel corso delle decadi, la pratica delle soundwalk ha avuto più fortuna – si sente parlare pochissimo di listening walk – e così oggi la generalizzazione è abbastanza accettata da tutti.
La definizione stessa di soundwalk ha subito diverse modulazioni attraverso gli anni e le poetiche degli artisti: in periodi differenti, Hildegard Westerkamp chiama soundwalk "qualsiasi escursione il cui scopo principale sia l'ascolto dell'ambiente" (1974), ma anche "una forma di partecipazione attiva al paesaggio sonoro che ha lo scopo di esplorare i suoni dell'ambiente e diventare consapevoli dei nostri stessi suoni".
Personalmente, per le pratiche che propongo dal 2018 preferisco impiegare il termine di Passeggiata in Ascolto, che mette l'accento sul ruolo attivo e consapevole dell'ascoltatore.
Passeggiare in ascolto

Le Passeggiate in Ascolto sono dotate di diversi strumenti che hanno lo scopo di aiutare l'ascoltatore a concentrarsi e condurre l'attenzione su determinati segmenti del paesaggio sonoro. Gli strumenti variano in base all'obiettivo di una specifica passeggiata, al target e al luogo che l'accoglie. Tra gli attrezzi che mi piace mettere in campo:
1. lo stretching, ossia l'ascolto stazionario ad occhi chiusi di un solo punto nello spazio;
2. passeggiate libere – nelle direzioni che l'ascoltatore preferisce – ma in uno spazio comune e definito, guidate da un kit di domande scritte per spingere l'ascolto dall'interno all'esterno, dal "più vicino" al "più lontano";

3. l'attraversamento di un percorso d'ascolto preciso, ideato in precedenza con domande o istruzioni che guidano l'attenzione in punti specifici del paesaggio sonoro (come quello ideato per il Memoriale Veneto della Grande Guerra o le istruzioni da ascoltare vicino al Piave, nella foto qui sopra);
4. invitare gli ascoltatori a creare mappe di un determinato luogo per comprendere caratteristiche e orizzonti sonori di uno spazio. Nella galleria qui sotto ho inserito alcune immagini di mappe create dagli ascoltatori risultate dalle esplorazioni sonore della Loggia dei Grani di Montebelluna (TV) e del Piazzale della Libertà di Pesaro.
Se ti interessa passeggiare in ascolto, se hai voglia di esplorare con le orecchie il mondo che ti circonda, di passare un'oretta in silenzio per scoprire quante cose ignoriamo ogni giorno e di fare un'esperienza diversa, dai un'occhiata ai prossimi appuntamenti previsti per le Passeggiate in Ascolto.

Per saperne di più
Se vuoi saperne di più, ecco le fonti di questo post, per qualche buona lettura:
R. M. Schafer, Il Paesaggio Sonoro, nuova edizione 2023, su Amazon
R. M. Schafer, Educazione al Suono. 101 Esercizi per Ascoltare e Produrre il suono, Ricordi 1992.
H. Westerkamp, "Soundwalking" – leggi l'articolo a questo link
H. Westerkamp, "A Soundwalk is..." – vai al sito
C. Crouch, "A Brief History of Soundwalk" – leggi l'articolo su Substack
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