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Organizzatrice di suoni e parte del duo sperimentale L'Impero della Luce, Johann Merrich è ricercatrice indipendente negli ambiti della storia della musica elettronica, dove concentra le sue attenzioni sui contributi delle – cosiddette – minoranze nella costruzione del suono nuovo.

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È autrice dei libri Breve Storia della Musica Elettronica e delle sue Protagoniste (Arcana Edizioni, Roma 2019; tradotto in lingua inglese nel 2021) e Le Pioniere della Musica Elettronica (Auditorium Edizioni, Milano 2012).

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I suoi articoli sono apparsi nei blog di Red Bull Music Academy Daily , Thomann Internationalmusicaelettronica.it, il blog del centro di ricerca Tempo Reale che ha accolto la sua rubrica "Brevi Storie" accompagnata dalle illustrazioni di eeviac dal 2019 al 2022.

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Dal 2020 al 2022 ha fatto parte del progetto europeo Key Change dedicato alla parità di genere nell'industria musicale.

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Dal 2021 collabora con USMARADIO, la radio dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino – per la quale ha realizzato alcune delle sue Brevi Storie in forma di podcast –ed è parte del comitato scientifico del Centro di Ricerca Interdipardimentale per la Radiofonia.

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Tra i suoi ultimi saggi: "And Don't Call it Female Electronic Music" pubblicato nel catalogo della mostra From Kraftwerk to Techno, Kunstpalast di Düsseldorf e  "Uno strumento per cantare l'inclusione. Il theremin, Clara Rockmore e la Black Communityin L'elettronica è donna a cura di C. Tomeo e C. Attimonelli (Castelvecchi editore, 2022).

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Innamorata del silenzio – che nelle pagine della storia svela racconti dimenticati e nel paesaggio sonoro rivela strati di vita inauditi – dal 2018 crea e diffonde workshop sul silenzio, sulle pratiche d'ascolto, sulla ricerca e la storia della sperimentazione musicale ispirandosi alle opere e alle ricerche di John Cage, Pauline Oliveros, Christina Kubisch, Raymond Murray Schafer, Annea Lockwood e Hildegard Westerkamp.

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I suoi progetti musicali sono stati accolti da istituzioni come la Biennale d'Arte di Venezia (nel contesto dell'opera Studio Venezia di Xavier Veilhan, Padiglione Francia 2017) e da celebri luoghi della performance contemporanea come Venice International Performance Art Week (con l'opera Mechanical Vibrations, 2016), Fabbrica Europa (con Effetto Cocktail Party di Sara Catellani, 2018) e Santarcangelo Festival di Romagna (Sleep concert, Inbosco 2018).

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I suoi ultimi due album sono stati autoprodotti e autodistribuiti tra 2016 [A Bigger Splash into the Unknown] e 2020 [Es].

JohannMerrich_©AntonioCampanella.png
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Johann Merrich

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