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Guardare alle stelle: Kosmische Musik

Aggiornamento: 19 feb 2021

Quando ti senti estraneo a tutto, l'unica cosa che può ancora farti sentire parte della vita e del mondo è guardare le stelle...



Scrive Julian Cope nella prefazione alla riedizione di quella che è da molti considerata la bibbia cartacea del genere, Krautrock Sampler. Guida personale alla Grande Musica Cosmica (Lain, Roma 2006):


In un epoca in cui essere tedeschi non era per niente fico, questi lungimiranti figli di puttana celebravano il proprio status attraverso una stupefacente esplorazione della psiche post-bellica, dai risultati quasi sempre sorprendenti.

Annichiliti dall'orrore della guerra operata dai loro stessi padri e disgustati dalle mire colonialistiche degli occupanti, i giovani musicisti tedeschi del secondo dopoguerra decisero di rivolgere il loro sguardo verso l'unico posto incontaminato e libero – ancora per poco – dal dominio di altre nazioni: lo spazio.





E così, invece di polarizzarsi ispirandosi ai Mod o ai Rocker, i ragazzi cosmici si ritirarono nella Foresta Nera, nei garage di Colonia o Düsseldorf, armati dei primi sintetizzatori, di oscillatori liberi, di registratori a nastro, di chitarre elettriche ma anche di flauti, percussioni e di qualsivoglia diavoleria fantasiosa per lanciarsi in avventure spaziali, intrecciando spesso i loro cammini in interessanti ibridazioni: alcuni dei membri dei primi Kraftwerk si trasformano in Neu! ispirando David Bowie e il suo Heroes; i Cluster aiuteranno Brian Eno a diventare il padre riconosciuto dell'Ambient Music, mentre i Popol Vuh si mescoleranno al genio di Werner Herzog dando vita ad alcune poetiche e potenti colonne sonore del nuovo cinema tedesco.




Esemplari a tal proposito – e forse poco note – sono due colonne sonore realizzate per altrettanti documentari; la prima è stata scelta per è accompagnare La grande estasi dell'intagliatore Steiner (1974), un eroico e al contempo umile racconto della medaglia d'oro al mondiale di volo con gli sci Walter Steiner. La seconda arricchisce invece

Gasherbrum - La Montagna di Luce (1984), avventurosa testimonianza della spedizione in stile alpino di Reinhold Messner tra il Gasherbrum I e II, elevatissime cime del Karakorum.




Realizzato dalla BBC nel 2009, il documentario Krautrock - The Rebirth of Germany raccoglie esaustivamente testimonianze dalla viva voce dei protagonisti di questo felice momento della storia della musica contemporanea.




 

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Per saperne di più

Per destreggiarsi nell'immensa discografia prodotta in quegli anni:

Julian Cope, Krautrock Sampler. Guida personale alla Grande Musica Cosmica, Lain, Roma 2006.


Per uno spaccato preciso della musica cosmica:

David Buckley, Kraftwerk. Publikation, Arcana Edizioni, 2012.



 


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